CALABRÒ: SINDACATO CRESCE IN REGIONE, MERCOLEDÌ NUOVA SEDE A MONFALCONE

Contratti di Vigilanza privata-servizi fiduciari (scaduto da 8 anni), ma anche tutta una serie di contratti legati a turismo-commercio-servizi, rappresentano il principale problema secondo la UILTuCS del Friuli Venezia Giulia, che ieri a Trieste ha svolto il consiglio regionale. “Per il contratto Vigilanza, la UILTuCS, assieme a Filcams e Fisascat, scende in sciopero il 31 marzo prossimo, con presidio davanti alla Prefettura di Trieste”, spiega il segretario regionale UILTuCS, Matteo Calabrò. Per quanto riguarda le attività del sindacato, anche il numero delle vertenze (Portopiccolo, Codess, Eurospin) dimostra che “la UILTuCS cresce bene in regione. Mercoledì (15 marzo) prossimo verrà inaugurata la nuova sede a Monfalcone”, conclude il segretario.

Il mancato rinnovo dei contratti è uno dei principali ostacoli per poter affrontare il problema salariale nel Paese, sottolinea il segretario regionale UIL del Friuli Venezia Giulia, Matteo Zorn, in chiusura del consiglio di categoria. “Da tempo chiediamo una riduzione del cuneo fiscale, una detassazione di salari e pensioni. Il tema salariale, unito all’inflazione, si riverbera soprattutto nei settori seguiti dalla UILTuCS. Il problema salariale soprattutto per i giovani e le donne si manifesta sotto forma di precariato. Quindi ci mobilitiamo, a partire dal 31 marzo per il contratto collettivo della Vigilanza-servizi fiduciari, per chiedere e ottenere il rinnovo dei contratti nei settori turismo, commercio e servizi”, conclude Zorn.