COMUNICATO SINDACALE

Ad oltre un anno dalla ripresa del negoziato per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Pubblici esercizi, Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, le Associazione datoriali ANIR e ANGEM hanno deciso di generare un danno alle lavoratrici e ai lavoratori diffidando formalmente Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS Uil a procedere nel percorso di rinnovo per quanto riguarda il comparto della ristorazione collettiva.

Questa posizione scellerata rischia di condizionare e rallentare ulteriormente il percorso di confronto per il rinnovo del CCNL, ma anche di danneggiare ed umiliare tutte e tutti coloro lavorano nelle aziende ancora associate a questa associazioni datoriali. Anche a fronte di un contesto economico fortemente compromesso dall’ inflazione, non è tollerabile un atteggiamento di cosi’ grave irresponsabilità e mancanza di tutela in chi lavora nel settore.

Marika Baio, Filcams Cgil: “ anche questa volta ad essere colpite maggiormente sono le donne, che sono la quasi totalità di chi lavora nella ristorazione collettiva e alle quali non riconoscere un salario adeguato sembra essere sempre possibile. E’ fondamentale che le aziende associate ad Anir e Angem prendano una posizione netta e responsabile e cambino il loro mandato”.

Adriano Giacomazzi, Fisascat CISL: “dividere i tavoli nazionali porta sicuramente ad allungare i tempi di rinnovo dei contratti e pertanto al mancato riconoscimento degli aumenti economici. Queste decisioni dimostrano irresponsabilità di imprese e associazioni datoriali, la crisi del settore non si può affrontare solo negando gli aumenti salariali ai lavoratori, serve responsabilità sociale, serve rinnovare i contratti nazionali e successivamente affrontare congiuntamente i tavoli politici e tecnici per dare risposte al settore. Non possono pagare i dipendenti il rischio di impresa delle aziende, siamo consapevoli della giungla di appalti nel settore, prima il contratto nazionale poi assieme per mettere in sicurezza un settore fondamentale nel Paese.”

Matteo Calabrò, UILTuCS Uil: “A più di tre anni dalla scadenza del Ccnl le imprese della Ristorazione Collettiva associate ad Anir e Angem minacciano chi vuole arrivare ad un rinnovo in grado di garantire condizioni salariali dignitose alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, il percorso avviato da tempo sui temi riguardanti la sfera normativa, la classificazione del personale e gli incrementi salariali rischia di subire ulteriori rallentamenti a causa di una presa di posizione irresponsabile, che frammenta ulteriormente il settore, sempre meno appetibile ai giovani, e accentua ancora di più le motivazioni della fuga di personale, causata da lavoro disagiato, flessibilità e retribuzioni ferme al palo.”

Ed è per questo, per dire basta ad umiliazioni e posizioni strumentali che Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS UIL dichiarano lo STATO DI AGITAZIONE CON BLOCCO DI OGNI FORMA DI FLESSIBILITA’ e PROCLAMANO LO SCIOPERO delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto dipendenti delle imprese aderenti ad Anir ed Angem per l’INTERA GIORNATA/TURNO DI LAVORO del 4 GIUGNO.