CONQUISTATA LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO

In 20 anni di Rsu nel pubblico impiego la UIL è sempre cresciuta per voti e candidati.

Da oggi e fino a giovedì oltre 3 milioni di dipendenti pubblici in Italia, circa 60 mila in Friuli Venezia Giulia, sono chiamati a votare per eleggere le proprie Rsu che da quest’anno, dopo 10 anni di blocco contrattuale, ritrovano un ruolo centrale, informativo, contrattuale e organizzativo, riappropriandosi della contrattazione di secondo livello.

“La UIL a livello nazionale ha ottenuto il rinnovo contrattuale da 85 euro, mantenendo il diritto del bonus di 80 euro. Ma oltre all’incremento salariale, che a fine anno vedrà un ulteriore rinnovo, la cosa più importante è stato restituire all’autonomia delle parti sociali e alla contrattazione la disciplina del rapporto di lavoro”, ha affermato il Segretario generale della UIL del Friuli Venezia Giulia Giacinto Menis aprendo lunedì nella sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo un incontro con il Segretario nazionale Antonio Foccillo per discutere del nuovo ruolo e delle nuove funzioni delle rappresentanze sindacali unitarie nel pubblico impiego.

“In questi 20 anni siamo sempre cresciuti, ampliando la base del nostro consenso, come numero di voti e candidati eletti”, ha aggiunto Menis, ricordando il difficile clima di queste elezioni nel contrasto con alcune frange di sindacati autonomi, prima di passare la parola ai segretari regionali delle categorie del pubblico impiego.

Luciano Bressan per la UIL FPL, Ugo Previti per la UIL Scuola e Lorenzo Schiavini per la UILPA hanno ringraziato i candidati che in questi mesi si sono impegnati sul territorio. Mentre Michele Lampe, della UIL FPL, ha ricordato che in Friuli Venezia Giulia “finalmente dopo 20 anni si può parlare di comparto unico a tutti gli effetti e, grazie al lavoro fatto sui tavoli nazionali, finalmente le Rsu avranno un potere contrattuale”.

“E’ vero che sono 20 anni che si eleggono le Rsu ma da 10 anni a questa parte non si faceva più contrattazione. Noi come UIL ci abbiamo messo la faccia per ottenere il rinnovo contrattuale. Non è stato facile – ha spiegato il Segretario nazionale della UIL Antonio Foccillo, ricordando che l’Unione Italiana dei Lavoratori è sempre cresciuta quanto a percentuale di attivi iscritti e l’impegno del sindacato per rilanciare la pubblica amministrazione -. In questi 20 anni abbiamo avuto consensi e iscritti sempre crescenti, ma finora il datore di lavoro o il dirigente poteva decidere tutto. Ora la Rsu rispetto al passato ha un ruolo diverso.  Da una parte abbiamo ripristinato un sistema di relazioni sindacali molto importante, il confronto sulle materie delegate e la contrattazione di secondo livello che può essere fatta a livello nazionale o territorialmente o azienda per azienda, su materie che vanno da organizzazione del lavoro a formazione, flessibilità e mobilità. Ci riappropriamo di questo ruolo che era stato vanificato”.