Nel giorno della festa dei lavoratori, l’omaggio della Camera confederale del Lavoro UIL di Trieste allo storico dirigente della CCdL e della UILM di Trieste Antonio Di Turo.

 

La sede UIL di Domio, in località Domio 189, sarà intitolata ad Antonio Di Turo. L’omaggio alla figura dello storico dirigente della Camera Confederale del Lavoro – UIL e della UILM di Trieste mancato il 4 settembre 2017 avverrà, non a caso, il 1 maggio, in occasione della festa dei lavoratori.

Al termine delle manifestazioni unitarie organizzate a Trieste, intorno alle 12.30, una delegazione della CCdL UIL di Trieste si sposterà nella sede UILM di Domio per la commemorazione dei dirigenti e l’intitolazione della sede.

Di Turo è stato un protagonista del sindacalismo democratico triestino dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, un dirigente che ha improntato di sé la vita e le battaglie del Sindacato e un uomo che ha sempre sostenuto a viso aperto, con tenacia e con passione, le ragioni dell’organizzazione sindacale a tutela degli interessi dei lavoratori. Strenuo difensore dei valori della Camera Confederale del Lavoro e della UIL, ha profuso sempre un grandissimo impegno al servizio del sindacato e della sua città.

Nato a Trieste l’8 settembre 1930, Di Turo ha lavorato alla Ferriera di Servola, all’epoca facente capo all’Italsider, ed è stato iscritto alla Camera Confederale del Lavoro fin da giovanissimo. Nel 1961 è entrato negli organismi direttivi della CCdL – UIL e della UILM che ad essa faceva riferimento. Assieme a Carlo Fabricci è stato Segretario di ambedue le strutture e componente dei rispettivi organismi direttivi regionali e nazionali UIL. Sindacalista a tempo pieno dal 1967 fino al suo pensionamento nel 1990, aveva continuato l’attività sindacale fino all’ultimo, componente degli organismi direttivi provinciali e regionali della UIL Pensionati.

Oltre alla cura degli aspetti tecnici e rivendicativi, Di Turo si è occupato per molti anni della redazione del periodico “il Lavoro” e del supplemento “Informatore CCdL-UIL”. Collaboratore diretto di tutti i segretari generali che, a partire da Carlo Fabricci, si sono avvicendati alla guida della CCdL-UIL, era la “memoria storica” dell’organizzazione per cui aveva curato la raccolta documentale e fotografica in occasione del 50esimo e 60esimo anniversario della UIL.

Nel 2005, Di Turo è stato anche insignito con la “Stella al Merito del Lavoro”.